Hai adocchiato una casa nuova ma la progettazione non soddisfa appieno le tue esigenze?
Magari c’è un open space che non ti convince molto?
Non preoccuparti!
Esistono moltissime soluzioni per dividere un ambiente unico in due, soprattutto quando si tratta di zone come cucina e soggiorno, dove in quest’ultima potrebbero, ad esempio, arrivare tutti gli odori della cottura dei cibi.
In questa guida ti sveleremo molteplici soluzioni divisorie per cucine a vista, e per darti un aiuto concreto – si spera – nella rivalutazione di quella casa che non ti aveva convinto al primo colpo!
Open space: il trend attuale
Negli ultimi tempi le cucine in stile americano, ovvero quelle aperte sulla zona living, hanno iniziato ad acquisire sempre maggiore popolarità, fino a diventare oggi un vero e proprio trend da seguire quando si progetta la propria casa.
Si tratta di stanze molto ampie e funzionali, in grado di accogliere al loro interno la cucina, la sala da pranzo e il soggiorno.
Tuttavia, per quanto possa essere esteticamente gradevole la vista di una grande sala in cui è possibile cucinare, mangiare, riposare, studiare, lavorare e svolgere altre attività, non bisogna sottovalutare il problema degli odori e dei rumori.
Tuttavia, installando una soluzione divisoria, è possibile separare visivamente gli ambienti senza rinunciare alla luce e alla fluidità degli spazi.
Uno tra i primi elementi divisori che consigliamo è sicuramente la porta interna in vetro: un compromesso perfetto per dividere gli ambienti mantenendo sempre la giusta luminosità.
In commercio sono disponibili moltissime tipologie di porte, anche se quella più comunemente richiesta è la : una soluzione funzionale ed efficiente, in cui puoi spostarti da un ambiente all’altro semplicemente scorrendo un pannello posizionato all’interno di un binario e realizzato su misura, in base allo spazio.
La porta scorrevole in vetro puoi sceglierla in base allo stile del tuo arredo e naturalmente a seconda delle tue preferenze.
C’è chi opta per un vetro satinato, leggermente opaco, in modo da oscurare anche la visione interna di una stanza, e chi invece predilige il classico vetro trasparente, dove tutto è a vista ma permangono odori e rumori.
Per un effetto più industrial chic puoi anche decidere di inserire dei profili di alluminio nero, mentre se desideri comunque un po’ di privacy senza rinunciare alla luce potrai optare per un vetro con decori sabbiati.
Dividere cucina e soggiorno con una porta filo muro
Se hai uno spazio abbastanza grande e una casa in stile moderno, puoi installare una porta filo muro: dall’aspetto minimal e pulito; questo tipo di porta si integra perfettamente alla parete nella quale viene inserita.
La porta filo muro permette di dividere/isolare cucina e sala da pranzo in due ambienti separati, e può essere realizzata in una varietà di colori e materiali: ad esempio in molti preferiscono il legno oppure il laminato, ma anche il vetro, soprattutto perché questo tipo di porta in vetro ti offre la possibilità di godere della massima luce.
Dividere cucina e soggiorno con un mobile
Se la cucina e il soggiorno sono piccoli, probabilmente l’installazione di una porta non è la miglior opzione da considerare, in quanto si potrebbe restringere ancora di più lo spazio a disposizione; motivo per cui andrebbe valutata un’altra soluzione.
In tali casi, noi consigliamo di inserire un mobile divisorio o uno scaffale tra un ambiente e l’altro in modo da separare (per quel che è possibile) l’intero open space.
Lo svantaggio di separare cucina e soggiorno con un mobile però è quello di non chiudere la cucina, lasciando liberi gli odori di vagare per tutta la zona living.
Tuttavia, per chi ha poco spazio e magari non ha la possibilità di installare una porta interna in vetro, il mobile divisorio può essere la soluzione migliore per avere un piano di lavoro o una superficie in più di appoggio e allo stesso tempo valorizzare oggetti e complementi di arredo.
Dividere cucina e soggiorno con una parete attrezzata
La parete attrezzata è un’altra soluzione molto efficace da poter installare sia negli spazi ampi che in quelli ristretti.
Tale opzione include non solo la possibilità di dividere cucina e soggiorno, ma anche la valorizzazione di oggetti che magari tenevi chiusi in un cassetto.
La parete attrezzata è anche esteticamente gradevole da guardare, soprattutto se è in tinta con il resto dell’arredo.
Si può posizionare sia come parete divisoria, per separare due ambienti, che come semplice scaffale vicino a un muro per aggiungere libri, candele e quant’altro, oppure vicino al tavolo da pranzo, dove puoi avere a vista, e allo stesso tempo sempre a portata di mano, l’argenteria più bella.
Dividere cucina e soggiorno con muro in cartongesso
Se hai in mente di rivoluzionare completamente l’aspetto della cucina e del soggiorno, in modo tale da creare due ambienti separati ma non del tutto, puoi far costruire un muretto divisorio in cartongesso oppure semplicemente un arco che rende più fresco e dinamico l’intero ambiente.
Tra l’altro, nelle pareti sottostanti l’arco, puoi inserire delle mensole che archiviano in modo intelligente gli accessori che magari tieni fuori posto.
Tuttavia, dividere cucina e soggiorno con cartongesso è una scelta da ponderare attentamente, poiché una volta costruito il muro, per rimuoverlo bisognerà abbatterlo.
Dividere cucina e soggiorno con divisorio pieghevole
Una soluzione semplice, pratica ed economica é quella che vede come inserimento tra una zona e l’altra un divisorio pieghevole.
Il divisorio pieghevole è un’ottima idea se vuoi separare cucina e soggiorno solo in alcuni momenti della giornata.
Dopodiché puoi tranquillamente piegarlo e riporlo nell’armadio, o contro il muro come decorazione.
Naturalmente però, con una soluzione del genere devi tenere presente che la separazione degli ambienti non è definitiva e completa; quindi odori e rumori sono sempre alla portata di tutti.
Distinguere gli ambienti con una pavimentazione diversa
Infine, come ultima particolare opzione, puoi scegliere di dividere cucina e soggiorno utilizzando una pavimentazione differente: questo però vale se come obiettivo hai solo quello di separare visivamente e non praticamente le due zone.
Infatti, se vuoi dare semplicemente l’idea di divisione in un ambiente abbastanza piccolo, questa potrebbe essere una soluzione perfetta e, perché no, anche geniale.
Dividere la zona giorno e la cucina: vantaggi e svantaggi
La scelta di avere (soprattutto) la cucina a vista comporta una serie di vantaggi ma, allo stesso tempo, altri contro da non sottovalutare.
Vediamoli insieme.
I vantaggi dell’open space
In primis, l’open space ti aiuta a risparmiare un discreto spazio, soprattutto se l’abitazione è di piccole dimensioni; quindi ogni centimetro in più guadagnato può fare la differenza!
Per gli ambienti piccoli, avere soggiorno e cucina insieme è la scelta ideale!
Inoltre, l’open space permette di poter chiacchierare con gli ospiti durante la preparazione di una deliziosa cena e magari osservare anche i bambini che giocano, fanno i compiti o guardano la tv, mentre sei impegnato in altre faccende domestiche.
Infine non è da sottovalutare nemmeno la questione della luminosità: avere un open space equivale a far penetrare in casa più luce naturale; il che può giovare alla vista e naturalmente all’umore (soprattutto quando ci sono le belle giornate di sole).
Gli svantaggi di avere un unico ambiente per soggiorno e cucina
Come dicevamo prima, purtroppo l’open space ha in serbo anche qualche svantaggio: odori e rumori!
Soprattutto gli odori possono rappresentare un problema, perché si diffondono in tutta la casa e non sempre è facile liberarsene.
Certo, una buona cappa può aiutare, ma talvolta può non essere sufficiente.
Inoltre, le cucine sono spesso fonte di rumori, a causa dell’utilizzo di molti elettrodomestici che potrebbero disturbare chi sta chiacchierando, lavorando, leggendo o semplicemente riposando in soggiorno.
Infine ricordati che con l’open space non puoi sempre lasciare la cucina in disordine; certo, se non attendi ospiti puoi anche concederti il lusso di rassettare qualche ora più tardi, tuttavia farlo sempre implica un grande caos perennemente a vista.
Se dopo aver letto questa guida sei ancora indeciso su come progettare al meglio gli ambienti cucina e soggiorno, parla con un interior designer, che saprà sicuramente fornirti la soluzione migliore per te!